“The little horse was all black, its tail so long that it dragged almost on the ground […] its ears always upright; it snorted; it pawed. They placed me on its naked back […] and I went down through the sterile, sad, interminable moors of Russian Poland.
The first day, I fell three times. In the first month, I must have made at least twenty or so tumbles: a few bruises, a bit of blood – I got up quickly and got back on my horse. When I knew how to ride like a real Polish […] then they gave me the saddle. […] My dear Giovanni, the student must learn how to draw on „bareback“.*
* Original Language: „Il cavallino era tutto nero, con la coda tanto lunga che trascinava quasi per terra […] le orecchie sempre ritte; sbuffava; scalpitava. Mi posero sul dorso ignudo […] e via per le lande sterili, tristi, interminabili della Polonia russa. Il primo giorno caddi tre volte. Nel primo mese avrò fatto per lo meno una ventina di tomboloni: qualche ammaccatura un po’ di sangue – mi rialzavo lesto e rimontavo a cavallo. Quando seppi cavalcare da vero Polacco […] allora mi diedero la sella. […] Lo scolaro, Giovanni mio, deve imparare il disegno a dorso nudo.“
(Boito 1897, p.127)
Camillo Boito (1897) I Principi del Disegno e gli Stili dell’Ornamento. Urlico Hoepli Milano.